ZenArmonics

13 Novembre 2019
ZenArmonics sta sviluppando un'app per imparare a suonare uno strumento musicale a fiato.

Il primo requisito e l’obiettivo principale di un musicista che suona uno strumento a fiato è quello imparare a emettere il suono in modo corretto. Gli strumenti a fiato sono molto faticosi e se suonati in modo sbagliato gran parte dell’energia che il musicista impiega va dispersa, riducendo drasticamente la qualità timbrica del suono emesso e la resistenza del musicista.

Ad oggi non ci sono altri modi per imparare a suonare correttamente, se non fare pratica più volte a settimana per mesi o anni seguendo i consigli del proprio insegnante, attraverso una procedura iterativa, educando l’orecchio ad un suono più accurato.

La nostra idea è quella di creare un’app per cellulare/tablet/PC che fornisca in tempo reale un feedback oggettivo visivo sulla qualità del suono prodotto. Questo software necessita di essere accoppiato ad un microfono esterno perché i microfoni installati nei dispositivi mobili non riescono a sopportare i livelli di pressione sonora richiesti, andando in saturazione e acquisendo di conseguenza un segnale distorto.

Quindi l’idea è quella di vendere un microfono, ottimizzato per la registrazione di strumenti a fiato, insieme ad un codice tramite il quale è possibile scaricare il software dal nostro sito. Il microfono è già stato selezionato da noi dopo vari tentativi; miniaturizzato e leggero, invia i dati al dispositivo via bluetooth.

Il software invece è sviluppato adottando due approcci diversi.

  • Uno standard, per un’utenza adulta, in cui fornisce i parametri sopra menzionati, oltre ad altre funzionalità meno innovative, ma comunque utili all’apprendimento musicale (intonatore, metronomo, indicatore di volume sonoro, ecc…). Inoltre fornisce altri parametri interessanti per ottimizzare il proprio studio: visualizzazione della curva di miglioramento nel tempo, indicazione del periodo della giornata in cui si registrano miglioramenti più elevati, rilevazione degli errori tipici e indicazioni su come evitarli, possibilità di registrarsi e di annotarsi i consigli dell’insegnante, ecc…
  • Il secondo approccio, invece è rivolto ai bambini e ragazzini, generalmente caratterizzati da una capacità di concentrazione più limitata, per i quali il precedente risulterebbe poco efficace. Per loro il software sarebbe sviluppato come videogioco, in cui il musicista sale di livello se suona per una certa durata di tempo al di sopra di una determinata soglia di qualità. In questo modo, l’utente è stimolato a prestare attenzione all’accuratezza del proprio suono sviluppando molto velocemente un orecchio critico. Visto che gli studenti hanno caratteristiche diverse l’uno dall’altro, sarà data la possibilità all’insegnante di intervenire nel gioco, dandogli la possibilità di modificare l’ordine dei diversi esercizi proposti (mettendo prima quelli che risultano più difficoltosi per lo specifico allievo) creando così un percorso formativo personalizzato.