ElefantElegante

15 Febbraio 2021
Studiare Cinema 2.0
Logo: un computer diventa una videocamera

Le scuole di cinema, e le scuole in generale, hanno avuto non pochi problemi con la didattica a distanza. Al di là dell'evidente mancanza di "contatto umano" c'è il fatto che quanto fatto "a distanza" sembra effimero e scollegato dalla realtà: sembra assurdo dato che è tramite internet che la maggior parte delle cose vengono fatte al giorno d'oggi; eppure le lezioni a distanza sembrano graniticamente frontali e colpevolmente inefficaci.

Nel caso specifico di una scuola di cinema, come si può evitare che le limitazioni sanitarie intacchino le possibilità di crescita degli studenti? La risposta è utilizzare una tecnica chiamata machinima: esiste un buon numero di videogiochi gratuiti che permettono un discreto controllo della "macchina da presa" e che quindi si rivelano adatti a creare narrazioni per immagini, ovvero "machinima". 

Diversamente dall'animazione però, dove il limite è soltanto la fantasia dell'autore, il machinima ha un tale numero di problemi, che si trova ad essere la metafora perfetta dell'esperienza di un set, dove è un continuo fare scelte ed evitare ostacoli. 

"Problem Solving" detto in poche parole.
 

Il problema di qualsiasi corso di cinema, non soltanto durante questo particolare periodo storico, è sempre stato il difficile accesso, l'alto costo, l'eccesso di teoria rispetto alla pratica o tutte e tre le cose insieme.

L'idea di "ElefantElegante" è quindi di utilizzare il machinima come strumento propedeutico alla formazione cinematografica, problemi e vantaggi di ogni scelta registica possono essere simulati in (quasi) tempo reale, ed eventuali pregi o difetti di determinate scelte registiche, possono essere valutate dallo studente stesso con più distacco ed efficienza.

Inoltre questa modalità permette di creare dei veri e propri cortometraggi, che possono servire tanto come viatico a una didattica davvero orizzontale, quanto come eventuale portfolio dello studente. In questa logica, ciò che è prodotto diventa contemporaneamente contenuto e formazione; applicabile sia in presenza che con l'uso delle modalità della didattica a distanza.

L'associazione ha quindi due differenti target di riferimento: in primo luogo si propone di affiancare le scuole di cinema afflitte dalle forti limitazioni imposte dalla pandemia, offrendo dunque lo strumento per trasformare la didattica a distanza, in un momento davvero interattivo e sicuramente pratico; dall'altro si propone all'interno delle scuole dell'obbligo e dei licei, per una maggior democratizzazione dell'insegnamento delle tecniche cinematografiche e inoltre, in maniera più o meno contingente, promuovere un'attitudine allo spesso citato e altrettanto spesso trascurato "problem solving".